Le monadi e le loro qualità
Le monadi e le loro qualità
→ dalla Monadologia; pagine 268-269
1) In che senso la monade <<non è altro che una sostanza semplice>>?
Nel senso che la monade è una sostanza semplice e quindi senza parti.
2) Perché la monade non può nascere o estinguersi naturalmente?
Le monadi costituiscono gli elementi ultimi della realtà; non essendo formate di parti, non possono estinguersi naturalmente, perché in loro non può venire un processo di disgregazione. Allo stesso modo, non possono essersi costituite a seguito di uno sviluppo naturale, in quanto non possono derivare dalla composizione delle parti: esse sono state create da Dio, e soltanto Lui le può annientare.
3) In che senso le monadi <<non hanno finestre>>?
Nel senso che non possono essere alterate da altre creature, non essendovi modo di agire direttamente sulla loro interiorità.
4) Che cos’è l’<<appetizione>>?
Le monadi si rappresentano l’universo (o meglio una prospettiva di esso) mediante le “percezioni”, che sono immagini interne. Il passaggio da una percezione all’altra, è denominato <<appetizione>>.
5) L’autore parla delle monadi come dei <<veri atomi della natura>>. Spiega che cosa intende con questa espressione.
Intende dire che, in quanto le nomadi sono un centro di forza e una sostanza semplice (infatti non hanno parti), eguagliano gli atomi della natura, ovvero i componenti fondamentali della natura.
6) Dal brano emerge una concezione delle monadi come realtà sostanziali autonome e compiute in se stesse. Chiarisci questo punto, spiegando in che senso secondo Leibniz tutto ciò che accade a una monade ha origine al suo interno.
Secondo Leibniz, le monadi costituiscono gli elementi ultimi della realtà; non essendo formate di parti, non possono estinguersi naturalmente, perché in loro non può avvenire un processo di disgregazione. Allo stesso modo, non possono essersi costituite a seguito di uno sviluppo naturale, in quanto non possono derivare dalla composizione delle parti: esse sono state create da Dio, e soltanto Lui le può annientare. Di conseguenza esse sono prive di finestre e dunque non possono essere alterate da altre creature, non essendovi modo di agire direttamente sulla loro interiorità. Nelle monadi inoltre, tutto è già compreso fin dall'origine, e non è ammessa alcuna alterazione.
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