Cartesio e la ricerca del fondamento del sapere
Cartesio e la ricerca del fondamento del
sapere: pagine 103-107
Nasce nel 1956 in Francia, muore nel 1650 per polmonite
Il progetto cartesiano
-Cartesio: considerato padre della filosofia moderna, per aver radicalmente messo in discussione il sapere tradizionale e aver spostato il fulcro della ricerca filosofica sul soggetto e sulla razionalità
-scoprire le reali possibilità della ragione umana: progetto vertice per il filosofo
-esso si interroga sui meccanismi di funzionamento della conoscenza umana, mettendoli in dubbio
→ la sua insoddisfazione nasce in particolare dall’assenza di un metodo sicuro e affidabile, capace di guidare il cammino della conoscenza e di confrontarsi con le conquiste della scienza e della matematica
-il suo “dubbio” rappresenta un mezzo per sgombrare il terreno dalle opinioni false accumulatesi nei secoli e raggiungere poche verità, chiare e distinte, su cui fondare il nuovo edificio del sapere
La formazione
-studia scienze, latino, matematica, logica, grammatica e metafisica in uno dei più rinomati collegi dell’epoca
-deluso da tale formazione e preso dal desiderio di ricercare autonomamente la verità, si dedica alla lettura di quanti più libri possibili
→ questo interesse, motivato anche dal senso di insufficienza e vacuità del sapere filosofico tradizionale, avvertito come ormai privo di vitalità
I viaggi
-”dottore in diritto”, si arruola nell’esercito come ufficiale d’alto grado, per principi cattolici e protestanti
→ non è affascinato dal mestiere delle armi, ma dall’opportunità che questo offre per conoscere uomini di diversi paesi e i loro usi e costumi
-in Olanda incontra Isaac Beeckam, sotto la cui influenza abbandona l'approccio pratico, per dedicarsi a ricerche di carattere teorico
Il periodo parigino e il trasferimento in Olanda
-dopo l'esperienza militare, Cartesio si trasferisce a Parigi, frequentando intellettuali del circolo del padre francescano Marin Marsenne
→ il periodo parigino è caratterizzato dallo studio di alcuni problemi scientifici e matematici
→ opere importanti: Regole per la guida dell’intelligenza
-successivamente si trasferisce in Olanda, luogo in cui conduce in libertà e tranquillità i suoi studi
→ nascono alcune delle sue opere maggiori: Meditazioni metafisiche, diventando un documento fondamentale del dibattito filosofico del Seicento→ i suoi oppositori lo accusano di ateismo e scetticismo
-nel 1644 pubblica I Principi di filosofia, che secondo l’autore deve essere un manuale universitario, in sostituzione dei vecchi testi aristotelici e scolastici
→→→→nelle Meditazioni, ha grande spazio il tema del dubbio e si ricorre a una narrazione che mette in gioco l'esperienza personale; nei Principi, l’esposizione è essenziale e impersonale, distaccata e fredda, con un andamento molto simile alla trattatistica di cui intendeva prendere il posto
Gli ultimi anni
-durante il periodo Olandese: intensa corrispondenza epistolare con uomini di cultura e autorità politiche di varie parti dell’Europa: es la giovane principessa Elisabetta di Boemia, rapporto al limite tra amicizia e amore
-con il passare degli anni, Cartesio accresce il suo interesse per i problemi etici
→ Elisabetta lo invita nel suo paese come maestro e Cartesio accetta
→ muore nel 1650 per polmonite dovuta al rigido clima nordico
Modi e forme della scrittura cartesiana
-non disdegna il pubblico riconoscimento ed è abilissimo nel padroneggiare le varie forme della comunicazione, per quanto riguarda sia lo stile sia la lingua
-nelle sue opere miscela sapientemente il latino e il francese
-uso intelligente di vari generi letterari per meglio comunicare con il pubblico e raggiungere i propri obiettivi. Ad esempio alla forma epistolare Cartesio affida le ansie e le preoccupazioni della ricerca, ma anche la difesa e il sostegno del proprio pensiero contro gli attacchi dei suo oppositori
-nelle sue scritture prevale il modello linguistico seicentesco della “chiarezza e precisione”, ma usa spesso metafore appartenenti allo stile barocco
Commenti
Posta un commento