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Visualizzazione dei post da ottobre, 2021

Il rinnovato interesse per la natura: Telesio e Campanella

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  Il rinnovato interesse per la natura: Telesio e Campanella (pagine 12-17) Telesio: il nuovo sguardo sulla natura -In una sua opera, Bernardino Telesio (1509 a Cosenza-1588) , si stacca dalla visione metafisica medievale e afferma che l’uomo non deve imporre schemi a priori alla natura, ma deve scoprire le leggi specifiche che ne regolano la vita -azione di due forze contrastanti: il caldo, forza dilatante e principio di movimento e il freddo, forza condensante e principio di immobilità → si applicano alla materia intesa come sostrato fisico inerte -concetto della sostanza: data dall’unione di forza e materia, ha un carattere dinamico e consiste in una storia incessante di generazione, trasformazione e rigenerazione -fa un’accusa alla scienza del passato→ boriosa, superba e incurante dell’autentica realtà del mondo fisico -Telesio invita l'intellettuale a indagare il mondo e le sue singole parti→ ognuna manifesterà la propria grandezza, forza ed essenza Il leg

“Umanesimo e Rinascimento. Da Telesio a Montaigne”

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  " Umanesimo e Rinascimento. Da Telesio a  Montaigne” (pagine: 4-11) L’età moderna -inizio nel 1492, Umanesimo: ritorno al mondo classico attraverso una cultura che si focalizza sugli interessi dell’uomo, la sua dignità e libertà -nel Cinquecento, dispiega i suoi frutti anche nell’arte, e si diffonde in Europa, dando vita al Rinascimento, anche in connessione con il nuovo ideale di rinnovamento religioso e spirituale, portato avanti dalla Riforma protestante -Umanesimo e Rinascimento affermano la centralità dell’uomo nel cosmo, considerandolo artefice del proprio destino, cioè padrone e responsabile della propria vita → possibile solo se egli si impadronisce dei segreti della natura attraverso lo studio dei suoi principi → accento posto sull’intelligenza dell’uomo, una facoltà considerata perfettamente autonoma nel suo sforzo conoscitivo L’Umanesimo e lo studio delle humanae litterae -Umanesimo: espressione con cui designare cultura del Quattrocento, fulcro p

Recensione film: Blade Runner

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  Recensione film: Blade Runner All’inizio di quest’anno abbiamo visto, durante le ore di filosofia, il film Blade Runner del 1982 con Harrison Ford e diretto da Ridley Scott. In primo luogo viene messo in luce in luce il rapporto che c’è tra razionalità (qualcosa di oggettivo) che paragona le emozioni ad una distrazione, ed esperienza sensibile (prettamente soggettiva). In secondo luogo invece, vi è il concetto delle utopie, delle città ideali: dei non-luoghi, dei posti considerati ideali che infatti non esistono. Questo pensiero, viene ripreso da diversi scrittori ed intellettuali, quali Tommaso Campanella nella “Città del Sole”, oppure Francis Bacon in “La nuova Atlantide”. Infine vi è l’introduzione delle nuove tecnologie: l’inizio della fusione tra uomini e macchine, i cyborg. Ciò si riconduce addirittura al mondo della cibernetica di Cartesio (di cui ne è considerato il fondatore), dove esso definisce l’uomo “una macchina con un pilota (la ragione)”. Si può affermare che q