Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura

Immagine
  Il problema della conoscenza nella Critica della ragion pura Pagine 452-457 La riflessione gnoseologica di Kant. Esso tratta l’argomento nella Critica della ragion pura, in cui sottopone a indagine rigorosa le facoltà conoscitive dell’uomo, arrivando a definirne il funzionamento e il campo legittimo di applicazione. L’esito della sua ricerca, rappresenta una vera e propria rivoluzione teoretica, ponendosi come punto di riferimento imprescindibile per la filosofia successiva.   L’esame critico della ragione Secondo Kant, la filosofia non dispone di un criterio per distinguere inequivocabilmente il vero dal falso, l’apparenza dalla realtà, diversamente dalla scienza che possiede un metodo rigoroso e affidabile. La domanda da cui muove l’indagine kantiana è dunque se sia possibile, e in che modo conferire alla metafisica il carattere della certezza e oggettività proprio della scienza. A tal fine Kant sente il bisogno di spingere più a fondo la sua analisi, sottoponendo a esame c

Kant e i nuovi compiti del pensiero

Immagine
Kant e i nuovi compiti del pensiero → pagine 444-451   Immanuel (“Dio con noi”) Kant: 1724 Prussia orientale-1804).   La funzione rivoluzionaria del pensiero di Kant Kant segna una vera e propria svolta nel panorama filosofico moderno. Alla sua opera si attribuisce una funzione rivoluzionaria, in quanto esso capovolge i rapporti tra soggetto e oggetto (da qui l'analogia con la teoria copernicana) nell'ambito del processo conoscitivo, assegnando un ruolo fondamentale al primo nell'elaborazione dell’esperienza. La serietà e il rigore della sua analisi si possono cogliere dall'idea secondo cui la filosofia, è un'attività di ricerca che non dà nulla per scontato e che sottopone tutto al vaglio critico della ragione.   Una figura particolare A dispetto di una vita apparentemente monotona e priva di avvenimenti eclatanti, Kant è ancora oggi una personalità che affascina e incuriosisce. Diversamente dalla maggior parte dei filosofi moderni, non viaggiò e no